AREP svolge attività di studio e analisi, promuovendo la conoscenza del funzionamento delle Pubbliche Amministrazioni.
In particolare, ci occupiamo di:
a) promozione della cultura della legalità;
b) promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonché dei diritti degli utenti delle attività di interesse generale di cui al presente articolo;
c) organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale;
d) riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata.
Più in dettaglio, lavoriamo per:
– Rendere la PA trasparente, in modo che la pubblicazione di documenti, dati e informazioni non si riduca a un mero adempimento e consenta di mettere a disposizione di tutti dati aggiornati, omogenei e comparabili, oltre che in un formato comprensibile e rielaborabile (open-data), dando in tal modo piena attuazione alla legge n. 33 del 2013, al decreto legislativo n. 97 del 2016 e alle Linee Guida di Anac del 28 dicembre 2016 (delibera n.1309), le quali definiscono la trasparenza “condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali” integrando “il diritto a una buona amministrazione” e concorrendo “alla realizzazione di una amministrazione aperta, al servizio dei cittadini”.
– Favorire l’integrità delle PA come definita dalla legge 15/2009, puntando sulla cultura della trasparenza e sull’accesso civico come principali antidoti di una efficace politica di prevenzione della corruzione.
– Rendere la PA efficiente, dando piena attuazione alle disposizioni normative del decreto legislativo n.150 del 2009, attuativo della legge 15 del 2009 in merito alla valutazione e misurazione della performance.
– Favorire modalità di valutazione esterna e indipendente dell’azione amministrativa, che possano informare cittadini, imprese e Associazioni su come, quanto e per cosa viene speso il denaro pubblico.
– Far sì che nella allocazione delle risorse pubbliche i governi centrali e gli organismi internazionali decidano sulla base del merito delle PA, in un’ottica di benchmarking tra esse, realizzando un programma di spending review basato sulla performance delle singole Amministrazioni e non su tagli lineari.